Il panificio Porta1918 di Gonnosfanadiga (SU), nella Sardegna sud occidentale, presenta il nuovo progetto “L’orto di Porta”, che nasce dalla volontà del panificio di utilizzare nei propri prodotti ortaggi, primizie e frutti coltivati direttamente (1 – 2), nel rispetto della biodiversità e della stagionalità della Natura.
Grazie all’Azienda Agricola Terra e Sole, che ha messo a disposizione i propri spazi (3), Porta1918 tra poche settimane inizierà la raccolta di alcuni prodotti del territorio, l’innesto di alcune agrobiodiversità locali, come la Pira Bau o la Pira Butirru, due cultivar di pere locali, e in primavera seminerà la Sindria Call’e boi, la famosa anguria locale che è anche PAT (prodotto agroalimentare tradizionale) della Regione Sardegna.
Oltre alla coltivazione L’orto di Porta si propone di organizzare eventi e laboratori didattici alla scoperta della natura e dell’orto per adulti e bambini, nel rispetto delle norme anticovid ovviamente, augurandosi che presto si possa parlare di era postcovid e le attività siano pienamente funzionanti.
Così Riccardo Porta (4) racconta ai microfoni di FoodMoodMag l’iniziativa: “L’idea dell’orto nasce già tanto tempo fa per la volontà di selezionare e controllare in maniera più diretta la frutta e gli ortaggi che utilizziamo nelle nostre produzioni, nelle pizze ma anche nella pasta fresca e nella pasticceria.
Forse il 2020, diciamo così particolare, ci ha dato la spinta per realizzare veramente questo piccolo grande sogno. Anche per una necessità aziendale e umana di metterci ancora più in contatto con la terra, di dare un senso maggiore alle nostre produzioni, caratterizzandole per la stagionalità.
Ecco come è nato l’Orto di Porta, che si trova nelle campagne del Medio Campidano, uno spazio non solo dove coltiviamo frutta, legumi e ortaggi (5) che utilizziamo per le nostre produzioni, ma anche uno spazio dove permettere ai più giovani di scoprire il fascino della campagna. Un po’ come già da tanti anni facciamo nei nostri laboratori didattici in panificio, stimolando bambini e appassionati a mettere le mani in pasta. E così faremo nell’Orto, con piedi e mani nella terra (6).
Sarà inoltre uno spazio dove creare e organizzare eventi, che parleranno della biodiversità e del piacere di vivere la campagna, magari in una serata d’estate con una bella cena nell’Orto.
Qualche mese fa abbiamo iniziato a seminare: ora ci prepariamo ai primi raccolti e stiamo lavorando il terreno per accogliere le persone non appena sarà possibile.
Siamo molto orgogliosi di quest’iniziativa che offrirà un prodotto ancor più genuino e controllato ai nostri clienti, supportando anche l’economia del territorio, creando nuovi posti di lavoro e sinergie con altre realtà locali”.
Dal punto di vista della comunicazione Porta ha creato una pagina Facebook e una Instagram dove racconterà la campagna, attraverso uno storytelling dove due protagonisti d’eccezione, l’asino Pippo e il ramarro Efisio, faranno vivere, attraverso loro peripezie, la vera quotidianità dell’orto.
Fonte : https://bit.ly/38bOpbF